mercoledì 28 luglio 2010

L'Eco dell'Eterno

Solo quando dall'intimo
si eleva
l'ancestrale presa di coscienza
dell'Io esistente,
sopraggiunge e dilaga

l'Eco dell'Eterno

Come note di un piano,
poi violino
e poi di un'arpa
l'ineffabile gioia dello Spirito
s'aggira nei meandri dell'Anima

Si fa tangibile
ai sensi dell'udito e della vista
interiorizzati come intreccio
di melodiosi suoni
e miriadi di colori.

Le voci inneggiano mozzate
gli occhi navigano nel luccichio di lacrime
nell'attesa di una visione irripetibile
nell'ora imprecisa di quel magico tramonto,
che nella storia d'istanti non mai lontani
si baciava con l'Alba della Verita'

e l'Eco dell'Eterno

proferiva copiose parole
incise nel Libro della vera vita.

Tesi gli sguardi
a cogliere l'Evento
sospesi i battiti
ad accompagnare i canti di Lode...
... e in un crescendo
il silenzio tocca
le vibrazioni piu' intense
in soavita', melodia e incanto
per poi infrangersi
come fuochi d'artificio al rientro
nella Maestosita' del "Gioiello"
incastonato sul Monte piu' Eccelso.

Il brillio delle luci
si adagia sui volti
e si confonde con quello delle gocce,
rese asciutte dal repentino spirare
del vento complice.

Non un sobbalzo,
non un calpestio
e il tempo si finge fermo
nell'ascolto...
l'Eco dell'Eterno.

e solo un vibrare di cuori
in quel plauso di mani elevate.

E poi lo scroscio di acque fluenti
accompagna il ritmo della vita,
danzante nell'infinito
dove il mistero si fa certezza.

Haifa, 22/23 maggio 2001





martedì 9 febbraio 2010